venerdì 3 luglio 2015

Idefix il Cane di Obelix. Ovvero: Spazioberdan






Mentre l'idraulico aveva detto che veniva, nel seminterrato di questo palazzo buio e decadente, per volere o per bisogno; la mia esistenza qui si è trasferita. Idefix va verso la camera da letto. Scommetto che ci sta provando a rovistar nei panni ormai puliti e stesi ad asciugare.Vuole  proprio metter naso, e distendere il suo pelo per cercare refrigerio, in questo caldo infernale.

crisalide




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Un profumo fresco esce dalla stanza giù sul fondo. Un odor di pomodoro appena calpestato, come fossero dei grappoli di uva, quasi mosto, mi soggiunge proprio alle narici; che sorridono al pensiero del ricordo di mio nonno, già seduto a capotavola a divorar la pasta al pomodoro, per riempir l'enorme pancia.Ce ne vuole si di pelo a vivere sommessi in questo mondo assai assordante e un poco sordo, dove non è più di moda la giornata quotidiana. Ora voglian fare tutti tante cose sì diverse; e con questo è risaputo che di fatto non c'è molta fantasia. Alla fine siamo tutti un po' più uguali, e non solo nel vestito ma, purtroppo o per fortuna di qualche signore, nel cervello non si trova più del sale, ma banale pietra che sa solo di calcare.
la coda del gatto




roberta migliaccio
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